Ti
sento scorrere sulla mia schiena come matita morbida su carta liscia, tu invece
ti avvicini come una iena e io mi sento zebra senza una striscia; ti sto
mordendo le labbra, mi sta venendo la rabbia e non c'è veterinario che tenga,
ho fatto tutti i vaccini ma credo non reggano i nostri corpicini (cosa?) a
tutto questo calore, a un amore che fa male senza distinzione d'amplificazione,
all'ennesima violenza come al termosifone legati, svuotati come il radiatore.
Un
altro buco sulla carne che vibra, su un cuore che stilla e che sclera pure
senza pastiglia; povera illusa nuova Alice nel tuo mondo senza meraviglia, (che cosa?).
Perché
ti odio? Perché hai ragione; perché cammini con la testa al sole mentre qui
sotto piove e sudo come un fiume e mangio le parole, in altre parole preferirei
morire, per non commettere un reato, il reato di piovere sopra il bagnato.
Riferimenti:
- Le avventure di Alice nel Paese delle meraviglie (Lewis Carroll)
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