Storia d'amor omosessuale, ambientata in un piccolo paesino della Barbagia, nel cuore della Sardegna: due ragazzi, due veri uomini, due veri sardi, sono identici e innamorati.
Dove sei?
Le mie labbra sulla tua barba, un tuffo nel cuore, un’altra notte calda, la vita è scalza e noi protetti dalla luna facciamo l’alba, facciamo schiuma fra la carne sarda.
Stiamo nascosti al sole, allo spiedo in balcone, un abbraccio fra i gerani e le zanzare, non parlatene male, per ogni amico che si sbraccia: la confusione è di chi guarda.
Io son sicuro che per te, farei lo stesso che faresti tu per me, allontanarmi dalla mia famiglia, adotterei una figlia per crescerla con te, farei la guerra a chi non mi somiglia.
Il sangue è acqua, quando si vuole, se il sangue è quello che ci toglie l’acqua e ci lascia al sole.
Io sogno solo Lui e d’improvviso tutto si slaccia, sulla schiena faccio presa e schiaccio il viso, vedo un mondo ristretto e non vivrei qui, se non ci fossi costretto, ma dammi un anno ma che dico, un mese, un giorno, passiamo il mare, andiamo via da questo inferno.
Dove sei?
Stanotte ho fatto un sogno, mio padre ti invitava a cena ed era lui che cucinava, con un grembiule in seta, si atteggiava e ci sorrideva, mia madre un’ora per fare la spesa.
A mia sorella non sei mai piaciuto, a differenza dei film, fra noi non è andata così.
Il primo incontro non è stato in libreria, a legarci non è stata una poesia, chi c’è mai stato in un museo? Innamorato di te, come di Roma il Colosseo.
Mi sono perso ancora, la strada la ritrovo se cerco la tua mano ed è lei che mi trova.
Chiudo gli occhi e penso “Dove sei?”, chiudo tutto e penso solo a Lui, chiamo terra, quando il cielo maledice ciò che sono. Io sono come Lui. Io sono Lui. Io sogno solo Lui.
Ti chiedo “Dove sei?” per dirti dove sono io, ti chiedo di giurarmi amore, ma non di fronte al Signore, voglio un amore tutto mio, un amore senza fede, un amore senza Dio.
Episodio speciale 5.1 # Io sogno solo Lui
Dove sei?
Le mie labbra sulla tua barba, un tuffo nel cuore, un’altra notte calda, la vita è scalza e noi protetti dalla luna facciamo l’alba, facciamo schiuma fra la carne sarda.
Stiamo nascosti al sole, allo spiedo in balcone, un abbraccio fra i gerani e le zanzare, non parlatene male, per ogni amico che si sbraccia: la confusione è di chi guarda.
Io son sicuro che per te, farei lo stesso che faresti tu per me, allontanarmi dalla mia famiglia, adotterei una figlia per crescerla con te, farei la guerra a chi non mi somiglia.
Il sangue è acqua, quando si vuole, se il sangue è quello che ci toglie l’acqua e ci lascia al sole.
Io sogno solo Lui e d’improvviso tutto si slaccia, sulla schiena faccio presa e schiaccio il viso, vedo un mondo ristretto e non vivrei qui, se non ci fossi costretto, ma dammi un anno ma che dico, un mese, un giorno, passiamo il mare, andiamo via da questo inferno.
Dove sei?
Stanotte ho fatto un sogno, mio padre ti invitava a cena ed era lui che cucinava, con un grembiule in seta, si atteggiava e ci sorrideva, mia madre un’ora per fare la spesa.
A mia sorella non sei mai piaciuto, a differenza dei film, fra noi non è andata così.
Il primo incontro non è stato in libreria, a legarci non è stata una poesia, chi c’è mai stato in un museo? Innamorato di te, come di Roma il Colosseo.
Mi sono perso ancora, la strada la ritrovo se cerco la tua mano ed è lei che mi trova.
Chiudo gli occhi e penso “Dove sei?”, chiudo tutto e penso solo a Lui, chiamo terra, quando il cielo maledice ciò che sono. Io sono come Lui. Io sono Lui. Io sogno solo Lui.
Ti chiedo “Dove sei?” per dirti dove sono io, ti chiedo di giurarmi amore, ma non di fronte al Signore, voglio un amore tutto mio, un amore senza fede, un amore senza Dio.
Episodio speciale 5.1 # Io sogno solo Lui