giovedì 28 giugno 2012

Come i cani

Vorrei essere il tuo sposo diverso, vivere ogni giorno come un giorno che non è mai lo stesso, restare giovane per esserti sempre vicino come Peter Pan con Campanellino; in un mondo primitivo dove tutto ha un senso ma in un modo imprevedibile, sconosciuto, come l'amore quando ci ha incrociato, come le strisce della tigre da cui hai preso il fiato; unica cosa con la linea che ci unisce, diluiti in acqua che scorre e non finisce, acqua che bolle e che ci ammorbidisce, come litri di fiammiferi che accendono le nostre micce: sta bruciando qualcosa, ho lasciato il gas aperto verso questa svolta; è trasmissione di energia che passa per le mani, sto contandoti le ossa e le nascondo come i cani.

Quest'amore originale è inaudito, frutto di un incontro accidentale, succo di limone, vortice animale, scintilla primordiale, amore primitivo, tutto il sale del mare, vittima sacrificale per sentirsi vivo, alimentare il fuoco di un camino, elementare come un accendino, specializzarsi in tempo a prevedere il vento, fare estate e inverno: darsi al mondo, aprirsi a immaginari irrazionali, percepirsi come foglie sopra i davanzali, guardar dall'alto in basso quelle sui viali, mangiarle e vomitarle come fanno i cani.


Riferimenti:
  • Peter Pan (James Matthew Barrie)
  • Campanellino (James Matthew Barrie)
  • Drunk'n'Bass (Special-Ste)
49 giorni sotto il letto Vol. 1: RapNaif FreeDownLove

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