I pirati della
Silicon Valley stan fumando come pappagalli, sono immersi in donne e whiskey, sangue
e rischi, tibie e teschi. Si cammina lenti sopra il ponte, il capitano oggi si
è svegliato male, chi è più furbo ha già tagliato la corda, chi ha la gamba di
legno finirà sulla corda; mentre il cuoco che marina il mare, al guinzaglio
tiene un pescecane chi lo guarda storto è un uomo morto, nella cassa toracica
un cuore di fame. Sono tutti figli di puttana, marchi a fuoco dalla forma
strana, spade e uncini dalla forgia strana, tutti uniti come mortos de gana. Al
centesimo catenaccio l'amica nera tatuata su un braccio, il sangue che cola sul
laccio, lo sguardo di ghiaccio: arrembaggio!
Goloso, pirata,
malato come sempre in strada, curioso per caso distratto, malato come sempre il
gatto, amico di notti di strada, devoto all'olio come porno m'ha fatto,
distrutto, refrattario e lungo come un calendario, immaginario ristretto,
mischino/meschino, perverso come fantasie di bambino, se adulto cresciuto: «Vaccino!» Si
cerca la cura per il pervertito. «Consigliamo il preservativo... castità,
castrazione, castigo!» Avete deciso – preciso – avete, ma non possedete un
sorriso.
Goloso, pirata,
malato come sempre in strada, curioso per caso cammino, malato come quel
vaccino e vacci tu – pericoloso – in strada, malato come quel pirata, si tratta
soltanto di un tentativo e tutto come se ci fosse realmente un motivo.
Riferimenti:
- I pirati di Silicon Valley (Martyn Burke)
- One Piece (Eiichiro Oda)
- Don Raffae’ (Fabrizio De André)
- La morte
49 giorni sotto il letto Vol. 5 LoveNoir FreeDownLove
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