venerdì 24 agosto 2012

Pirata


I pirati della Silicon Valley stan fumando come pappagalli, sono immersi in donne e whiskey, sangue e rischi, tibie e teschi. Si cammina lenti sopra il ponte, il capitano oggi si è svegliato male, chi è più furbo ha già tagliato la corda, chi ha la gamba di legno finirà sulla corda; mentre il cuoco che marina il mare, al guinzaglio tiene un pescecane chi lo guarda storto è un uomo morto, nella cassa toracica un cuore di fame. Sono tutti figli di puttana, marchi a fuoco dalla forma strana, spade e uncini dalla forgia strana, tutti uniti come mortos de gana. Al centesimo catenaccio l'amica nera tatuata su un braccio, il sangue che cola sul laccio, lo sguardo di ghiaccio: arrembaggio!

Goloso, pirata, malato come sempre in strada, curioso per caso distratto, malato come sempre il gatto, amico di notti di strada, devoto all'olio come porno m'ha fatto, distrutto, refrattario e lungo come un calendario, immaginario ristretto, mischino/meschino, perverso come fantasie di bambino, se adulto cresciuto: «Vaccino!» Si cerca la cura per il pervertito. «Consigliamo il preservativo... castità, castrazione, castigo!» Avete deciso – preciso – avete, ma non possedete un sorriso.
Goloso, pirata, malato come sempre in strada, curioso per caso cammino, malato come quel vaccino e vacci tu – pericoloso – in strada, malato come quel pirata, si tratta soltanto di un tentativo e tutto come se ci fosse realmente un motivo.


Riferimenti:
  • I pirati di Silicon Valley (Martyn Burke)
  • One Piece (Eiichiro Oda)
  • Don Raffae’ (Fabrizio De André)
  • La morte
49 giorni sotto il letto Vol. 5 LoveNoir FreeDownLove

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