venerdì 24 agosto 2012

Oggi mi sento più o meno così

Voi ci fate schifo a priori, ma non vi cureremo, noi non siamo dottori, siamo suonatori di campionatori, la love-story coi vinili nei raccoglitori, sta cambiando il mondo, quali dritte, qui è tutto storto, siamo tre amici al bar che giocano col morto, siamo una donna con il fiato sporco. Il rap sotto sforzo: fa cagare.

Oggi mi sento più o meno così…

Chi è che ti ha sconvolto, che ti ha rubato il mondo, che ti ha lasciato in mutande aspettando? Chi era la porta, chi il varco? Chi imbarco nella mia vita nuova sulla luna?
Adesso parto, con i tuoi avanzi in bocca, mi lancio dal Redentore, dove chi casca ci muore, ho strisciato, mi sono immaginato dentro il pigiama dell'assassinato, ad un tanto così dalla mia vita perfetta che a raschiare il grigio ho consumato una lametta, ho spaccato quegli occhiali da sole che rendevano buio ogni calcio, meglio un abbraccio che un bacio, se fossi stato il Nazareno avrei gradito che il disegno fosse meglio rifinito.

Il resto non ha ancora capito che ci vuole più tempo che cambiare un vestito, del resto non ho ancora capito che il mondo è finito, il mondo che conoscevamo noi è finito, è partito un progetto e ti coinvolge in proporzione all'entità del tuo difetto, siamo gente da rigetto, lontani dallo spazio protetto.

49 giorni sotto il letto Vol. 5 LoveNoir FreeDownLove

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