Se fosse naturale fare i
conti con se stessi, farei soltanto i conti con me stesso ma quasi tutti i
giorni quindi spesso e volentieri, mi trovo a fare incontri con persone di un
altro sesso; non sono occasionali: ricercati e banali, non sono puntuali i
fallimenti quanto i successi per cui di contro mi tocca fare i conti con me stesso,
incontri da cui esco sempre più depresso.
Ricordo quella volta come
ieri, ti sei tolta le scarpe intrecciando le tue gambe sulle mie gambe, sotto
il tavolino un tango di caviglie, sopra, le bottiglie e nei bicchieri il vino, di
un bar all'aperto aperto fino al mattino, non ti sembravo io, non mi sembravi
tu, l'inquadratura verso la tua scollatura e poi più giù, i piedi danzano
all'unisono, non potrebbe esser più preciso e mai uno sguardo sul viso e mai
uno sguardo all'ambiente, forse ci stanno guardando, forse non stanno capendo, altri
ci stanno applaudendo, godiamo questo momento.
Se fosse naturale fare i
conti in conto terzi, i propri conti intendo e non godersi mai quel momento, aaahh…
sarebbe necessario ipotizzare un metodo perfetto per morire senza pensare: suicidio
delitto impunito, le conseguenze a chi ha buona memoria ma non sa nuotare, lacrime
amare il primo amore, il primo bacio al bar a gambe incrociate, la musica che
viene da dentro fa vomitare, quella che abbiamo addosso fa odore di sudore, mi
graffiano i granelli di sale, la mia barba ti punge e ti fa sanguinare, il mio
tatuaggio si sta trasferendo sul tuo braccio e c'è scritto che ti farò male.
E con la faccia impunita
rimani per strada e attenti al mio girovita.
Riferimenti:
- Questo Piccolo Grande Amore (Claudio Baglioni)
- Albachiara (Vasco Rossi)
49 giorni sotto il letto Vol. 2 BorderLove FreeDownLove
Nessun commento:
Posta un commento